Parlare di Cinema - Seminario sul linguaggio del cinema

a cura di Bruno Fornara, il corso si tiene presso Cine+ a Correggio per info e iscrizioni tel. 0522732287

Parlare di cinema
Segni e sensi
Come funziona il linguaggio cinematografico
(in fondo a questa pagina le tre lezioni in MP3 e la Filmografia del Seminario)



Il cinema è un universo in espansione. È uscito dalla sala buia, suo luogo di nascita, ed è arrivato nelle case, attraverso la televisione, i dvd, la rete. Bisogna cominciare a fare sul serio i conti con le immagini. Incontrarle per davvero, saperle maneggiare. Da che parte cominciare l'analisi di un film? Cosa vedere in un film? Come andare oltre il livello narrativo e quello tematico? Come funziona in un film il rapporto tra i segni, il racconto e il senso?
Scopo di questo corso è il presentare, alcuni concetti di base per un approccio efficace al linguaggio delle immagini. I titoli degli argomenti affrontati - Entrare nel film, L’immagine cinematografica, Il segno e il senso, Lo spazio, Il tempo, Il film come costruzione, selezione, finzione - indicano un percorso che parte dal rapporto che si crea tra lo spettatore e il film fin dalle prime immagini. Si arriva poi ad analizzare il punto essenziale del legame molto stretto che si istituisce tra i segni, tra l’uso dei codici linguistici del cinema, e il senso che essi producono e veicolano; si passa quindi a esaminare i punti chiave del lavoro di messa in scena, l'immagine, lo spazio, il tempo; si approda all'universo della narrazione.
Le lezioni hanno come supporto continuo le immagini: sequenze tratte da film famosi, brani di opere di Hawks, Eastwood, Tati, Fassbinder, Lubitsch, Buñuel, Van Sant e di molti altri registi. Oggi, viva la tecnica!, si può guardare un film come si legge un libro, si può tornare indietro a rivedere, fermarsi a commentare, scoprire dietro la velocità imprendibile delle immagini di un film visto in sala il minuzioso lavoro di costruzione e di tessitura pensato e realizzato dal regista.
Il cinema - o almeno quello che per quasi tutti gli spettatori è il cinema, cioè il cinema americano - tende ad occultare se stesso, il proprio linguaggio, la propria struttura costitutiva. Il cinema, per rivolgersi al grande pubblico e per affascinarlo, si nasconde dietro un linguaggio trasparente, dietro una fortissima impressione di realtà. Eppure il cinema - come un romanzo, una poesia, un fumetto, un quadro, come qualsiasi operazione narrativa e comunicativa - è sempre discorso, messinscena, finzione. Riuscire a vedere, dietro e dentro il livello narrativo, i segnali e le scelte che il regista ha messo in atto per raccontare vuole dire cominciare davvero a leggere ed analizzare un film, vuol dire verificarne la profondità e lo spessore.
Il cinema, di solito, nasconde il proprio lavoro di costruzione. Ma se lo spettatore comincia a cogliere i segni (tantissimi) del lavoro del regista, allora il film si mostra in tutta la sua complessità (se c’è). Apprendere il linguaggio delle immagini significa anche poter dare un giudizio più motivato sulla bellezza di un film. Significa comunque diventare spettatore attivo, uno spettatore che si trasforma in detective, raccoglie indizi, si lancia in previsioni, segue piste, lavora e si diverte dentro quel campo di forze e di strategie che è il film. Costruirsi uno sguardo più acuto, non vuol dire rinunciare alla passione. Vuol dire appassionarsi di più.
 
Il corso è tenuto da Bruno Fornara, critico cinematografico di “Cineforum”, docente di cinema alla Scuola Holden di Torino, codirettore di Ring!, festival della critica cinematografica di Alessandria.
 


a cura di Bruno Fornara, il corso si tiene presso Cine+ a Correggio per info e iscrizioni tel. 0522732287 

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http://www.bibliotecaloria.it

http://www.municipio.re.it/cultura/cultura.nsf/pagine/5779A07505846A84C125783F002EAAD6?OpenDocument